Dal 1° luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti un servizio per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche. A seguire dal 1° gennaio 2017 toccherà al MEF consentire ai contribuenti di utilizzare il Sistema di Interscambio. Entrambi i servizi saranno forniti gratuitamente
Dopo l’obbligo verso la PA, si punta a promuovere la digitalizzazione dei documenti anche nei rapporti di scambio tra privati. Tra le varie iniziative c'è anche la possibilità di impiegare il Sistema di Interscambio per trasmettere e ricevere le fatture, acquisite così direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Umberto Zanini, Dottore Commercialista e Revisore Legale, suggerisce cosa fare per partire con il piede giusto
In attesa delle regole tecniche e del decreto attuativo restano ancora interrogativi sulla tipologia del servizio, per la generazione, la trasmissione e la conservazione delle Fatture Elettroniche, che sarà offerto dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti e il ruolo del Sistema di interscambio, sull’eventuale consenso da richiedere ai propri clienti, sulle modalità di individuazione del cliente e sull'istituzione di un’anagrafe unica. Il punto di Irene Facchinetti del Politecnico di Milano
«Era l’unico modo per adeguare in modo rapido le infrastrutture alle crescenti esigenze di elaborazione per conservazione sostitutiva e fatturazione elettronica», spiega il Presidente Luigi Caruso. Criticità principale del progetto la conformità alle leggi. «Ma offrire tali livelli di servizio con infrastrutture nostre avrebbe avuto costi esorbitanti per i clienti»
Daniele Marazzi, senior advisor di P4i, fa il punto sulla situazione in Italia: il sistema è partito ma il cambiamento interno alle organizzazioni che lavorano con la PA è ancora in corso. Ecco qualche consiglio utile
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