Il lavoro che cambia

Fastweb, Le Village by CA, Maire Tecnimont e Sella: i premiati del Copernico Smart Places Award 2019

L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, ha premiato quattro progetti che si sono distinti per la capacità di reinterpretare gli spazi in ottica di open innovation e integrazione con la città. «Non è più possibile concepire una sede aziendale senza aprirla a una community molto più estesa rispetto ai soli dipendenti», sottolinea Mariano Corso, Responsabile Scientifico di P4i – Partners4Innovation

Pubblicato il 31 Mag 2019

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Valorizzare e condividere i nuovi trend nell’organizzazione e trasformazione degli spazi di lavoro: è questo in estrema sintesi l’obiettivo del Copernico Smart Places Award 2019, che ha premiato i progetti di Fastweb, Le Village by CA, Maire Tecnimont e Sella, che si sono distinti per la capacità di reinterpretare gli spazi in ottica di open innovation e integrazione con la città.

Dopo il successo dello scorso anno, l’iniziativa organizzata da Copernico (la rete di luoghi di lavoro, uffici flessibili e servizi di Smart Working), in collaborazione con P4I – Partners4Innovation, è tornata anche con lo scopo di costituire una community di manager interessati a confrontarsi sulle sfide e sulle opportunità legate all’evoluzione dei modelli di organizzazione del lavoro e di business abilitati dal ridisegno degli spazi.

Oggi, più che mai, è importante prima di tutto lavorare sulla cultura aziendale, in termini di comportamenti, stili di leadership e nuovi principi organizzativi più agili: è la chiave di volta per cogliere le opportunità della rivoluzione digitale e adottare nuovi modelli di Digital Organization. In questo percorso, gioca un ruolo fondamentale lo Smart Working in quanto facilita l’abbandono di modelli organizzativi ormai obsoleti. Tuttavia, il rischio oggi è quello di fermarsi agli elementi più superficiali di questo cambiamento e limitarsi soltanto all’utilizzo di alcune leve progettuali, tra cui in prevalenza il lavoro da remoto, che spesso viene applicato con forti restrizioni. Basti pensare al fatto che, come sottolinea la ricerca 2018 dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, il 55% delle grandi aziende che hanno introdotto lo Smart Working definisce anche dei vincoli alla scelta del luogo di lavoro da parte delle persone, limitandolo nell’80% dei casi al domicilio.

Ecco perchè Copernico Smart Places Award 2019 si è posto l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su un modello di “Smart Working 2.0”, capace di legare gli obiettivi di un progetto di Smart Working con quelli di business. In quest’ottica, il ripensamento dell’ufficio e degli spazi lavorativi non si può limitare soltanto ad aumentare il benessere e il comfort delle persone, ma deve avere un orizzonte più ampio.

Come ha ricordato Mariano Corso, Direttore Scientifico di P4I – Partners4Innovation e Responsabile dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano: «Il vero spazio lavorativo è quello che incoraggia la creatività delle persone, genera relazioni che oltrepassano i confini aziendali con Startup, Partner e Clienti, stimola nuove idee e quindi nuovo business. Da una parte, non è più possibile concepire una sede aziendale senza pensarla connessa all’ecosistema urbano in cui si trova e aprendola a una community molto più estesa rispetto ai soli dipendenti. Dall’altra parte, è necessario creare un network più esteso di luoghi di lavoro che rispondano realmente alle esigenze professionali e private delle persone».

La progettazione di luoghi di lavoro può quindi diventare una leva strategica per il business dell’azienda, supportando e facilitando l’introduzione di modelli di Open Innovation grazie ai quali un’azienda può innovare facendo leva sulla collaborazione con gli altri attori nel suo ecosistema di riferimento.

Michele Barberi, Head of Network Development and Sales di Copernico, sostiene infatti che «uno dei pilastri di Copernico si ispira alla nota espressione inglese ‘from space to place’: il nostro obiettivo è trasformare lo spazio di lavoro in un luogo in cui avvengono delle cose, in cui le persone si relazionano fra di loro, in cui l’ufficio è aperto verso il mercato e verso l’ecosistema di riferimento delle aziende, così che possa organizzare e riempire di significato l’ambiente di lavoro».

La trasformazione dei luoghi di lavoro e del concetto di spazi fisici ha poi una forte correlazione con il brand di un’azienda e con la sua identità: «Gli spazi fisici possono diventare sempre più il riflesso del brand e la trasformazione dei luoghi di lavoro può diventare un’occasione da non perdere per sottolineare i valori e posizionare l’immagine dell’azienda nei confronti di 3 tipologie di interlocutori: i dipendenti, i clienti e l’ecosistema territoriale», spiega Danilo Schipani, Chief Marketing Officer di Copernico.

Fastweb, Le Village by CA, Maire Tecnimont e Sella: quattro modi di interpretare lo Smart Place

Fastweb, con il nuovo Headquarter in Piazza Olivetti concorre a connotare l’area come un nuovo business district della città: a ritirare il premio è stato Roberto Chieppa, Chief Marketing e Customer Experience Officer di Fastweb.

Le Village by CA, il nuovo hub di Crédit Agricole sviluppato all’interno di un convento del XV secolo in zona Porta Romana, ha l’obiettivo di creare un ecosistema in cui startup, partner corporate e abilitatori contribuiscono alla crescita del Villaggio. A ritirare il premio è stata Gabriella Scapicchio, Sindaco di Le Village.

Maire Tecnimont ha intrapreso un percorso di trasformazione in cui ha previsto l’attivazione di diverse iniziative di Smart Working e nuove aree di incontro e co-working. Il premio è stato ritirato da Max Panaro, Group Organization, ICT, System Quality VP @Maire Tecnimont Chairman IPMA Italy.

Infine, il percorso di Smart Working ha portato Sella alla creazione del Fintech District inaugurato a settembre 2017, consapevoli che nell’ambito dell’intermediazione finanziaria a guidare è la collaborazione e l’apertura, condividendo informazioni, strategie e conoscenze in un’ottica di ‘innovazione aperta’. Ha ritirato il premio Fabio Colacicco, Group Human Resources Director di Sella.

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