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Infrastrutture agili al centro dei nuovi modelli di continuità operativa: i benefici delle reti Software Defined

I nuovi scenari di lavoro ibrido richiedono un ripensamento dei modelli di comunicazione e collaborazione che si riflettono sul concetto stesso di continuità operativa. Simone Lodi, Paolo Scaffardi e Davide Ferrari di XStream raccontano quali sono i benefici di una gestione intelligente e adattiva della rete aziendale e come è possibile garantire la resilienza dei servizi all’interno di una Employee Experience di qualità

Pubblicato il 03 Ott 2022

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In un mercato che è sempre più competitivo e sfidante, l’agilità dell’azienda, la sua reattività rispetto alle fluttuazioni della domanda o alle interruzioni della supply chain sono fattori sempre più critici. La tempestività delle transazioni commerciali, la continuità del servizio e la certezza delle comunicazioni sono vitali per il successo del business e le interruzioni non programmate dell’operatività sono, il più delle volte, parecchio costose e, in alcuni casi, potenzialmente disastrose.

Come cambia il concetto di perimetro dell’azienda

La rete è la risorsa principale che influenza l’agilità delle organizzazioni pubbliche e private, ma anche la loro resilienza, quindi la capacità di garantire la continuità del servizio in qualsiasi situazione. Lo abbiamo capito bene tutti durante il lockdown, quando le realtà meglio infrastrutturate sono state in grado di reagire prontamente alla chiusura degli uffici supportando in modo efficace le esigenze di dipendenti e manager in smart working. Per tutte le altre, invece, l’operatività è stata una vera e propria corsa a ostacoli, con tentativi in extremis di dotare i collaboratori di SIM mobile per garantirgli almeno un minimo di produttività anche da casa. «Il modello di business è sempre più open – esordisce Simone Lodi, Head of Sales di XStream – e la rete aziendale si estende progressivamente fino a comprendere anche i partner commerciali e di filiera, i fornitori o i clienti, ma soprattutto i dipendenti, che oggi richiedono modalità di lavoro ibride e flessibili, che contemplano un mix di presenza in ufficio e smart working».

Nuove abitudini, quelle legate al cosiddetto blended office, che richiedono strumenti di produttività evoluti, in grado di assicurare una collaborazione remota di qualità. Spazio, quindi, allo streaming video, alle videocall e ai tool di real time collaboration, che se da un lato assicurano una Employee Experience d’eccellenza, dall’altro finiscono per penalizzare sensibilmente le prestazioni della rete, a detrimento della produttività del lavoratore e delle performance dell’azienda.

I nuovi scenari di produttività ibrida

Il lavoro in mobilità e lo smart working, che rappresentano la norma nello scenario post pandemico, richiedono un ripensamento totale dei servizi di comunicazione e collaborazione. «Le nostre soluzioni di centralino e Unified Communication and Collaboration in cloud – spiega Paolo Scaffardi, Channel Manager Xstream – servono quotidianamente migliaia di utenti. I collaboratori si collegano alla rete aziendale, attraverso un’App per smartphone, web RTC o un applicativo facilmente installabile sul proprio PC, e sono in grado di rispondere in mobilità ai numeri fissi oppure telefonare sfruttando la rete aziendale massimizzando la User Experience e garantendo la continuità del servizio».

I riflessi sulla Business Continuity

Nessuna organizzazione, nonostante tutti gli investimenti fatti in server, connettività e apparati, era preparata a garantire la Business Continuity nel momento in cui la crisi sanitaria ha imposto di lavorare al di fuori dell’azienda. «La resilienza rispetto ai guasti della rete era data per scontata all’interno del perimetro dell’azienda. La pandemia, invece, ci ha messo di fronte all’evidenza che è necessario riprogettare una continuità operativa che esula dai confini fisici dell’azienda e richiede, quindi, strumenti specifici e un’infrastruttura adatta», prosegue Lodi. Un’infrastruttura adattiva, intelligente e resiliente, che sempre più spesso si fonda su reti software defined. Topografie SD-Wan (Software Defined Wide Area Network), in particolare, che permettono di collegare le diverse sedi aziendali tra loro ma anche, in molti casi, le facility di partner e fornitori garantendo una gestione flessibile e dinamica della connettività aziendale. XStream, società del gruppo Go Internet, offre una risposta concreta ai bisogni delle aziende che richiedono strumenti di collaborazione efficaci e adatti ai nuovi scenari di produttività, ma anche una gestione ottimizzata, ridondata e diversificata dell’infrastruttura di rete aziendale.
XStream da anni promuove presso i propri clienti con sedi o punti vendita distribuiti a livello geografico una gestione più moderna dei propri network, attraverso il servizio SmartWan. «Tutto quello che era on premise – tiene a sottolineare Davide Ferrari, Marketing Specialist di XStream – oggi può essere spostato nel cloud e gestito dinamicamente, garantendo livelli di servizio elevati. SmartWan permette alle aziende di eliminare i blocchi operativi e svincolarsi dai diversi operatori di rete gestendo facilmente, e in tempo reale, il traffico e le policy. Il cliente può verificare in completa autonomia il rispetto degli SLA e ha sempre la visibilità di quello che succede sulla sua rete, nell’ambito di un rapporto improntato alla massima trasparenza».

Una dashboard mostra le informazioni sullo stato di funzionamento del sistema e permette di monitorare costantemente la qualità del servizio sia a livello underlay, ovvero di infrastruttura fisica, sia sul piano overlay, quindi della componente virtualizzata della rete.

I benefici di una gestione smart delle reti aziendali

SmartWan è una soluzione altamente flessibile che sfrutta le caratteristiche delle diverse connessioni disponibili in azienda per ottimizzare il rendimento della rete aziendale attraverso un processo di delivery automatizzato, ovvero prioritizzando il traffico sulla base delle esigenze delle diverse applicazioni e riassegnando dinamicamente la banda disponibile sulla base di policy facilmente personalizzabili. In questo modo è possibile sfruttare la massima velocità d’uso da parte dell’utente di LAN: SmartWAN consente infatti la gestione dinamica dell’instradamento del traffico sulle varie connettività gestite, grazie agli algoritmi della sua AI che ne monitorano 2 volte al secondo le performance. Il servizio assicura il miglior equilibrio tra costi e prestazioni della rete, all’insegna della massima flessibilità e resilienza. Lo stesso servizio permette di realizzare soluzioni evolute di sicurezza e Business Continuity – firewall, anti-malware, gestione policy-based del traffico in uscita… «Attraverso l’orchestratore, che risiede nella nostra infrastruttura ridondata, è possibile gestire in modo centralizzato sia le policy di rete sia quelle di sicurezza – sottolinea Ferrari –. Noi annunciamo tutte le reti del cliente da un unico punto, creando un pool di IP pubblici e questo rende l’infrastruttura molto più resiliente, perché qualsiasi guasto sulla rete fisica non produce ripercussioni sui servizi. A questo vantaggio si sommano anche i risparmi relativi alle soluzioni di protezione, perché il cliente potrà sottoscrivere una sola licenza gateway anziché una per ciascuna sede». L’orchestratore è anche il cuore pulsante di un modello di delivery rapido definibile “zero touch provisioning” che permette di accelerare i tempi di avvio di una nuova unità operativa, che si tratti di un magazzino, una filiale o un punto vendita. Il sistema, basato su template, permette di replicare facilmente le configurazioni degli apparati, archiviate nell’orchestratore, da un’unità all’altra semplicemente collegandosi a Internet. Lo stesso sistema permette anche una ripartenza veloce in caso di disastro.

Il valore di un approccio artigianale

I benefici di queste tecnologie altamente scalabili e versatili sono potenziati dall’approccio sartoriale di XStream. «La maggior parte dei provider – puntualizza Scaffardi – offre un prodotto standardizzato, sul quale il cliente ha scarse possibilità di intervenire. Solitamente viene installata una macchina SD-Wan configurata in modo tale da garantire il failover, lasciando poi il cliente alle prese con la sua gestione quotidiana. Noi, invece, ci proponiamo sul mercato come veri e propri artigiani delle reti ma con competenze elevate, in un mondo dominato dai big delle infrastrutture. Quello che offriamo al cliente è un percorso guidato ma aperto, che parte da un assessment approfondito dei suoi bisogni e prevede un aggiustamento periodico che ha lo scopo di adeguare l’infrastruttura all’evoluzione del business. Il fatto di essere una PMI significa che tutte le risorse, dalla progettazione, al commerciale, ai tecnici, sono interne e riescono a comunicare facilmente tra loro. L’interazione continua, in un’ottica che definirei consulenziale, crea una sinergia che ci permette di fare quello che molti grandi operatori non riescono a fare, nei tempi e nelle modalità definite dal cliente». Per le aziende che ancora non conoscono i servizi XStream c’è la possibilità di provarli attraverso un’esperienza d’uso simulata ricreata all’interno dei suoi uffici. «Siamo talmente sicuri del nostro valore e di quello che offriamo – conclude Ferrari – che abbiamo vincolato la nostra offerta al raggiungimento effettivo degli obiettivi e degli SLA indicati in fase di pre-vendita e assessment. Il cliente insoddisfatto può quindi chiedere di recedere dai nostri servizi in qualunque momento».

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