innovazione

Italia digitale, accordo tra le associazioni IT e AgID

Assinform, Assintel, Assinter, CNA ICT e Unimatica Confapi collaboreranno con l’Agenzia per l’Italia Digitale per attuare il programma nazionale per la Cultura, Formazione e Competenze Digitali. Inoltre a giugno partirà l’Osservatorio delle Competenze Digitali a supporto dell’innovazione tecnologica del nostro Paese

Pubblicato il 28 Apr 2014

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Assinform, Assintel, Assinter, CNA ICT e Unimatica Confapi hanno firmato un accordo quadro con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). Con quest’atto diventa operativa la collaborazione tra le associazioni IT e l’organismo che coordina le azioni in materia di innovazione per promuovere le tecnologie ICT a supporto della PA.

L’obiettivo primario è progettare e attuare il programma nazionale per la Cultura, Formazione e Competenze Digitali, che punta ad allineare l’Italia agli standard digitali europei in tutti gli ambiti interessati, dalla Pubblica Amministrazione alle imprese, passando per il sistema formativo e l’alfabetizzazione digitale diffusa sul territorio.

L’accordo che vede le associazioni industriali e la PA unite assieme è il punto di partenza per la costituzione di un gruppo di lavoro, che in futuro potrà essere arricchito dalla partecipazione di altre associazioni d’impresa, anche in rappresentanza della domanda.

Inoltre a giugno sarà presentato anche l’Osservatorio delle Competenze Digitali realizzato da AgID, Assintel, Assinform e Assinter. E a ribadire l’importanza di uno sforzo congiunto verso la digitalizzazione del nostro Paese le parole del Direttore dell’AgID, Agostino Ragosa: «Non c’è programma di innovazione tecnologica che non richieda una forte Competenza Digitale. A fine maggio presenteremo al Forum PA il primo Documento con le Linee di Programma su questo tema. La nascita dell’Osservatorio è il giusto complemento per il successo del programma. Solo monitorando e misurando lo sviluppo delle competenze digitali, da quelle di base alle alte competenze specialistiche, alle competenze di e-leadership, potremo misurare il grado di efficacia delle linee programmatiche elaborate ed adattarle dinamicamente ai bisogni del Paese».

Secondo Giorgio Rapari, Presidente di Assintel, «Quando le Istituzioni mostrano di lavorare in modo serio e concreto, le imprese rispondono all’appello dedicandovi energie e superando le divisioni».

Ed è pensiero comune che sia necessario per l’Italia un vero e proprio salto di qualità nel campo dell’innovazione, a partire dal tema dell’alfabetizzazione informatica e delle competenze digitali «cruciale per il nostro Paese, sia per lo sviluppo dell’occupazione che per la crescita dell’economia», come sottolinea Agostino Santoni, neopresidente di Assinform. «Il varo di questo programma nazionale è un passaggio fondamentale per sostenere l’attuazione dell’Agenda Digitale La formazione digitale a tutti i livelli è una precondizione per raggiungere gli obiettivi di ripresa economica e di crescita».

Secondo Alberto Daprà, Presidente di Assinter Italia, «Oggi è necessario uno sforzo in più, in termini di raccordo e collaborazione tra i vari settori produttivi del comparto. Le società ICT in-house hanno oggi in carico il compito di costituirsi sempre più come ‘cerniera’ tra domanda e offerta di servizi e prodotti ICT, all’interno di un contesto di dialogo in cui pubblico e privato collaborano per lo sviluppo del Paese». Ed è proprio con questo spirito che l’Associazione delle società per l’innovazione tecnologica nelle regioni ha aderito all’Osservatorio delle Competenze Digitali.

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