Incentivi

PNRR turismo, cos’è, gli incentivi e come fare domanda

Gli operatori del comparto hanno a disposizione ancora pochi giorni per inoltrare l’istanza di accesso agli incentivi previsti dal PNRR turismo. Cosa è il superbonus alberghi e come ottenerlo. La visione di Vodafone Business

Pubblicato il 22 Mar 2022

pnrr turismo concept

Mezzo miliardo di euro in quattro anni. A tanto ammonta la dotazione contemplata dalla Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per favorire la digitalizzazione e la transizione ecologica delle aziende che operano nel turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Un vero e proprio tesoretto a disposizione di aziende e gruppi per riqualificare le strutture dell’hospitality e modernizzare l’offerta del comparto.

Cosa prevede il PNRR per il turismo

La Missione 1 del PNRR, denominata “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”, si articola in tre componenti:

  • Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA, con una dotazione iniziale di 9,72 miliardi di euro.
  • Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo (Transizione 4.0), con uno stanziamento di 23,89 miliardi di euro.
  • Turismo e Cultura 4.0, con una dotazione di 6,68 miliardi. Questa componente include anche i “Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche”, oggetto di uno stanziamento specifico di 1,79 miliardi di euro. La misura intende favorire la competitività delle imprese turistiche italiane attraverso strategie di turismo sostenibile, sostegno all’imprenditorialità giovanile e riqualificazione degli immobili ad alto potenziale turistico.

Gli obiettivi del PNRR per il turismo

Gli obiettivi del PNRR per il turismo sono sostanzialmente due: promuovere un’offerta turistica più moderna e resiliente e rafforzare la competitività internazionale delle imprese del comparto, attraverso la miglior valorizzazione del patrimonio turistico, culturale e artistico italiano. Gli strumenti individuati dal legislatore per raggiungere questi risultati sono la riqualificazione delle strutture all’insegna della miglior sostenibilità ambientale e la digitalizzazione dei servizi turistici.

Gli incentivi del PNRR per il settore turismo

L’Avviso Pubblico del Ministero del Turismo datato 23 dicembre 2021 contiene tutte le indicazioni relative alle modalità applicative degli ”Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT). Questa misura, nota anche come “Pacchetto turismo” del PNRR, prevede una dotazione complessiva di risorse pari a 500 milioni di euro, con limiti di spesa annuali di:

  • 100 milioni di euro per l’anno 2022
  • 180 milioni di euro per l’anno 2023
  • 180 milioni di euro per l’anno 2024
  • 40 milioni di euro per l’anno 2025

Il perimetro degli interventi ammissibili è quello definito dal decreto Requisiti del MISE del 6 agosto 2020, che comprende le schermature solari, gli impianti di climatizzazione invernale, la building automation, gli interventi finalizzati a ridurre la dispersione termica e la digitalizzazione. È previsto che il 50% delle risorse sia destinato agli interventi di innovazione digitale e riqualificazione energetica. Il 40% delle risorse complessive, invece, è riservato specificamente alle imprese con sede operativa situata in una regione del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna).

Cosa è il superbonus 80% turismo

L’articolo 3 del DL 152/2021, successivamente convertito nella legge 233/2021, meglio nota come superbonus 80% turismo, prevede due tipologie di incentivi. Vediamole più in dettaglio.

  • Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili
    Il tax credit riguarda gli interventi realizzati a partire dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, oltre che quelli iniziati dopo il 1 febbbraio 2020 ma non ancora conclusi, purché i costi relativi siano stati sostenuti a partire dal 7 novembre 2021. Il credito d’imposta è riconosciuto in un’unica soluzione, all’atto della presentazione della domanda, ed è utilizzabile in compensazione a partire dall’anno successivo a quello di realizzazione degli interventi e, in ogni caso, entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Il credito è anche cedibile, in toto o in parte, a terzi (intermediari finanziari, banche…).
  • Contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili
    Questa misura riguarda gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024 ed è erogata per un importo massimo di 40mila euro. Il contributo viene erogato sotto forma di bonifico bancario all’IBAN indicato nella domanda e sarà accreditato a chiusura degli interventi in un’unica soluzione. È prevista la possibilità di richiedere anticipi sull’importo complessivo, fino al massimo del 30% della spesa, a fronte della presentazione di una polizza fidejussoria. Il contributo a fondo perduto potrà eventualmente essere integrato (anche cumulativamente) in presenza di queste particolari condizioni:-Fino a ulteriori 30mila euro:se l’intervento prevede una quota (almeno il 15%) di spese a copertura degli interventi di digitalizzazione e innovazione in chiave tecnologica.
    -Fino a ulteriori 20mila euro:
    se gli interventi sono realizzati da società o imprese che operano nel turismo e hanno i requisiti previsti dall’art. 53 del DL 198/2006 (imprenditoria giovanile e femminile).
    -Fino a ulteriori 10mila euro: se gli interventi sono realizzati da società o imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.

Entrambi gli incentivi possono essere concessi alla stressa impresa turistica, ma non sono cumulabili con altre agevolazioni o sovvenzioni pubbliche. La misura massima del contributo a fondo perduto non può in ogni caso superare il limite di 100mila euro per ciascun beneficiario e quello del 50% delle spese complessivamente sostenute.

Le altre misure contemplate dal PNRR turismo

Oltre al tax credit e ai contributi a fondo perduto, che assorbono la maggior parte degli stanziamenti della Missione 1 del PNRR previsti in favore delle aziende turistiche (M1C3), sono disponibili altre quattro misure di sostegno all’innovazione digitale e alla transizione ecologica del comparto:

  • Digitalizzazione agenzie e tour operator
    Questa misura prevede un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per migliorare la competitività del settore attraverso l’innovazione tecnologica. I soggetti che possono beneficiare del tax credito sono agenzie di viaggio e tour operator (codici ATECO 79.1, 79.11, 79.12).
  • Fondo dei fondi BEI per lo sviluppo e la resilienza delle imprese del settore turistico
    Si tratta di un fondo a effetto leva 1:3 che nelle previsioni del legislatore sarà in grado di generare oltre 2 miliardi di investimenti nelle aree del turismo business, turismo sostenibile e di montagna. Il fondo raccoglie capitale da destinare alla concessione di crediti agevolati alle aziende del settore attraverso la partecipazione a iniziative promosse dalle istituzioni finanziarie europee e, in particolare, della Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
  • Fondo di garanzia PMI
    Con il decreto PNRR è stata anche istituita una ”Sezione Speciale Turismo” del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. La dotazione prevista (358 milioni di euro per il quinquennio 2021-2025) permetterà di agevolare l’accesso al credito da parte delle strutture ricettive all’aria aperta, alberghi, agriturismi e imprese del comparto turistico, fieristico, ricreativo oltre che ai giovani (fino a 35 anni di età) che intendono avviare un’attività in questo settore. Gli investimenti coperti fanno riferimento per il 50% al digitale e alla mobilità sostenibile.
  • Fondo Rotativo Imprese
    Questa sezione speciale del Fondo Rotativo per l’Innovazione intende agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di medie dimensioni (di importo compreso tra 500mila e 10 milioni di euro). La misura prevede contributi diretti alla spesa di riqualificazione ambientale e innovazione digitale, nella misura del 35% dell’importo complessivo, e finanziamenti agevolati a lungo termine gestiti da Cassa Depositi e Prestiti, rimborsabili nell’arco di 15 anni.

I beneficiari del PNRR turismo

Le aziende turistiche che possono beneficiare degli incentivi previsti dal PNRR sono:

  • Imprese alberghiere
  • Agriturismi
  • Strutture ricettive all’aria aperta (campeggi)
  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • Stabilimenti balneari
  • Complessi termali
  • Porti turistici
  • Parchi tematici, compresi quelli acquatici e faunistici

Ciascuna impresa turistica può presentare una sola domanda relativa a una sola struttura oggetto di intervento e i requisiti previsti dovranno essere mantenuti per i cinque anni successivi all’erogazione dell’agevolazione.

Quali interventi sono ammessi nel PNRR

Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’elenco delle spese ammissibili alle misure di credito d’imposta e contributi a fondo perduto previsti in favore delle imprese del comparto nell’ambito del PNRR. Più in dettaglio, il documento fa riferimento a:

  1. Interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture, come da art. 2 del decreto direttoriale del MISE (Ministero dello sviluppo economico) del 6 agosto 2020.
  2. Interventi di riqualificazione sismica previsti dall’art. 16-bis del DPR 917/1986 (TUIR).
  3. Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche definiti dall’art. 1 del DPR 503/1996.
  4. Interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e installazione di manufatti leggeri (anche prefabbricati) funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell’efficienza energetica, riqualificazione antisismica ed eliminazione delle barriere architettoniche.
  5. Realizzazione di piscine termali e acquisizione di apparecchiature e attrezzature per lo svolgimento di attività termali per le strutture previste dall’art. 3 della legge 323/2000.
  6. Acquisto di mobili e componenti d’arredo, inclusa l’illuminotecnica purché l’acquisto sia funzionale ad almeno uno degli interventi indicati e il beneficiario non ceda a terzi, o destini a finalità diverse dall’esercizio d’impresa, i beni oggetto di intervento prima del completamento dell’ammortamento.
  7. Interventi di digitalizzazione previsti dalla legge 106/2014, esclusi i costi di intermediazione commerciale.

Superbonus alberghi, focus sulla digitalizzazione

Il PNRR turismo ha tra i suoi obiettivi principali quello di favorire la digitalizzazione delle aziende che operano nel comparto e promuovere l’adozione di modelli di servizio più moderni e innovativi, improntati a logiche di turismo 4.0. Sono previsti interventi che mirano a valorizzare al meglio la componente esperienziale dei grandi eventi che coinvolgeranno il Paese, come la Ryder Cup del 2022 e il Giubileo del 2025, contenendo gli effetti negativi del sovraffollamento turistico. Gli investimenti più rilevanti riguardano la realizzazione del Digital Tourism Hub (114 milioni di euro stanziati), i Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche (1,79 miliardi) e l’iniziativa Caput Mundi (500 milioni di euro), che si propone di sviluppare nuovi modelli di turismo sostenibile per la capitale.

Gli interventi oggetto di agevolazione sono diversi e coprono l’acquisto di infrastrutture e applicazioni, gli investimenti in digital marketing e lo sviluppo delle competenze digitali degli operatori del settore, garantito da percorsi di formazione ad hoc. Eccoli in dettaglio:

  • Acquisto di modem, router e impianti Wi-Fi.
  • Realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi.
  • Acquisto di dispositivi per i pagamenti elettronici e di software, licenze e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online.
  • Acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per i sistemi mobile.
  • Creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita online di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici.
  • Acquisto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti e CRM (Customer Relationship Management).
  • Acquisto di licenze software necessarie per il collegamento all’hub digitale del turismo previsto dalla misura M1C3-1.4.1 del PNRR.
  • Acquisto di licenze del software ERP (Enterprise Resource Planning) per la gestione della clientela e dei processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente.
  • Acquisto di programmi software per piattaforme informatiche di promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative.
  • Spazi pubblicitari per promuovere e commercializzare online i servizi turistici.
  • Servizi di consulenza per la comunicazione digitale e il marketing digitale.
  • Formazione di titolare e personale dipendente sulle attività elencate.

Gli interventi dovranno obbligatoriamente iniziare entro sei mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari sul sito del Ministero del Turismo e concludersi entro 24 mesi dalla stessa data o, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2024.

Come presentare la domanda per gli incentivi

Le domande possono essere presentate unicamente per via telematica, dopo aver registrato il proprio profilo, sul sito appositamente realizzato da Invitalia. La procedura è piuttosto complessa, considerando che l’istanza prevede una trentina di permessi e documenti da produrre e che i tempi di presentazione sono limitati a soli 30 giorni – dal 28 febbraio 2022 fino alle ore 17 del 30 marzo 2022. Per inoltrare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CIE, CNS), registrarsi all’area riservata e compilare il form online, sottoscrivendolo con la propria firma digitale. Bisogna, inoltre, disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), che verrà utilizzato per tutte le comunicazioni.

Il riconoscimento delle agevolazioni contemplate dal PNRR turismo avviene sulla base dell’ordine cronologico di ricezione delle domande, previa verifica del rispetto dei requisiti ed esclusivamente nel limite delle risorse stanziate. L’elenco dei beneficiari sarà pubblicato entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello.

Le soluzioni Vodafone Business per liberare il potenziale del PNRR turismo

Il comparto del turismo grazie al PNRR può veramente trovare la spinta giusta per ripartire all’insegna di modelli di servizio innovativi e digitalizzati. I tempi per accedere alle misure sono molto stretti: la scadenza per presentare le domande di ammissione al credito d’imposta e ai contributi a fondo perduto è, infatti, quella del prossimo 31 marzo. Accedere alle misure di sostegno previste dal PNRR turismo è, però, un iter non semplice, che spesso finisce per scoraggiare soprattutto le realtà più piccole e meno strutturate. Impensabile pensare di fare tutto da soli, più facile affidarsi alla collaborazione di partner tecnologici di comprovata esperienza. Ma come scegliere quello giusto? Vodafone Business ha predisposto per le aziende turistiche e gli operatori dell’hospitality un’offerta completa che comprende l’infrastruttura tecnologica, soluzioni e App di turismo 4.0, servizi di assessment normativo, consulenza fiscale, studi di fattibilità relativi alla progettazione dell’intervento, supporto sulle procedure telematiche di istanza e sulla rendicontazione di progetto. Insomma, tutto quel che serve per accedere alle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e utilizzare le risorse a disposizione nel migliore dei modi. Grazie a Vodafone Business le aziende turistiche hanno accesso a soluzioni all inclusive per realizzare facilmente portali di promozione turistica e App multipiattaforma di prenotazione, acquisto e vendita online di pacchetti e servizi turistici. Le soluzioni di realtà virtuale e aumentata, realizzate con il contributo dei partner, sfruttano le potenzialità della connettività 5G di Vodafone per proporre al turista 4.0 un nuovo concetto di visita, un’esperienza digitale altamente ingaggiante e coinvolgente che immerge il visitatore negli ambienti di musei e siti archeologici facendogli rivivere la storia dei luoghi e la genesi dei capolavori artistici nazionali. Le soluzioni di guest Wi-Fi e la connettività fissa in banda larga della rete Vodafone offrono ai turisti la garanzia di una navigazione online di qualità anche fuori casa e assicurano alle aziende del comparto un’infrastruttura ad alte prestazioni, per soddisfare tutte le esigenze di business.

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Il tema dell’efficienza energetica negli ultimi mesi è diventato particolarmente scottante. Il “caro energia” è stato particolarmente rilevante dall’inizio dell’anno, con aumenti che nel primo trimestre 2022 secondo l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) sfioreranno il +55% per la bolletta elettrica e il +42% per quella del gas. Hotel, SPA, agriturismi e parchi di divertimento sono ecosistemi altamente energivori e il costo delle utenze influenza pesantemente i risultati economici delle attività che vi si svolgono. Il digitale, però, offre un supporto concreto alla transizione verso modelli evoluti di efficienza energetica guidati dalle tecnologie smart e data driven. Soluzioni come Vodafone Business Energy Data Management per il monitoraggio, controllo e analisi dei flussi energetici permettono una gestione intelligente dei consumi.

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