mondo del lavoro

Formazione e specializzazione: l’importanza dei master universitari per i professionisti

La laurea breve può garantire un buon posto di lavoro, ma spesso è soltanto il punto di partenza per approfondire il campo di studi intrapreso. Per questo motivo è importante conseguire un master, che inoltre incrementa almeno del 20% le possibilità di trovare un impiego nei dodici mesi successivi

Pubblicato il 21 Set 2015

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“Del doman non v’è certezza” diceva verso la fine del ‘500 Lorenzo il Magnifico intonando la sua canzone a Bacco. Eppure, per quanto la vita possa esser fugace, pensare al futuro è un dovere al giorno d’oggi, sin dagli ultimi anni del liceo quando si sceglie il percorso universitario.

La laurea breve può di per sé garantire un buon posto di lavoro, ma in molti altri casi è solamente un punto saldo da cui partire per approfondire il campo di studi intrapreso. Secondo le statistiche elaborate da Almalaurea il conseguimento di un master incrementa almeno del 20% le possibilità di trovare un impiego nei dodici mesi successivi.

Al giorno d’oggi le possibilità per specializzarsi attraverso un master non mancano di certo grazie anche all’avvento delle facoltà telematiche, come nel caso dei master online Unicusano. Ogni master richiede un investimento di tempo e denaro finalizzati ad ottenere una collocazione adeguata alle ambizioni prefissate e stando ad un’indagine svolta dal Sole24Ore ve ne sono alcuni che garantiscono un impiego nel 100% dei casi entro un anno dal conseguimento.

Ma per quale motivo è così importante fare una scelta simile e destinare una parte delle proprie risorse ad una formazione specializzante? La chiave, oltre all’insegnamento e alle nozioni che si possono ricavare, sta nelle esperienze svolte sul campo. I master sono dei corsi equivalenti a 60 crediti universitari strutturati nell’arco di 1.500 nell’arco di un anno comprensivi di tirocinio o stage presso le migliori aziende del settore.

La possibilità di mostrare le proprie capacità, accumulando eseprienza e soprattutto contatti con gli addetti ai lavori costituisce un aspetto di primaria importanza. Prendiamo ad esempio un master professionalizzante in giornalismo: entrare nelle testate nazionali più importanti non è semplicissimo, ma avere l’occasione di dimostrare nel concreto la qualità del proprio lavoro potrebbe essere sufficiente raggiungere l’obbiettivo in tempi decisamente più brevi.

In sintesi si può affermare con buona approsimazione che i master unversitari siano il modo migliore per aprirsi un varco nel mondo del lavoro passando dalla porta principale. Inoltre, nella maggior parte dei casi sono le stesse aziende a richiedere, o comunque privilegiare in sede di selezione del personale, delle candidature comprensive di specializzazione.

Come conferma Paolo Citterio, Presidente del Gidp, Associazione Direttori Risorse Umane: «Se dovessi scegliere qualcuno per la mia azienda assumerei chi ha esperienza professionale, in quanto già pronto per l’impresa. Va da sé che non tutti trovano subito lavoro, pertanto il Master serve come apprendimento culturale e professionale nell’area che si è deciso di percorrere».

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