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Innovazione, niente paura da parte delle aziende

Una ricerca condotta su 250 executive evidenzia la richiesta di innivazioni distruptive capaci di incidere direttamente sul proprio modello di business

Pubblicato il 31 Ago 2015

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Innovazione è una delle parole più ricorrenti nel vocabolario dell’IT, ma anche una delle più difficili da attuare nel concreto. Una ricerca promossa da Dimension Data aiuta a comprendere quali sono le reali esigenze delle imprese che i fornitori di tecnologia e le aziende del canale dovrebbero prendere in considerazione quando vogliono affrontare progetti davvero innovativi. Il primo aspetto della ricerca, condotta su 250 executive di aziende di diversi settori e dimensioni, è che i clienti finali sono sempre meno spaventati dall’evoluzione tecnologica. Il 70% dei responsabili che hanno partecipato al questionario ritiene che la tecnologia sia diventata “sempre più importante” per il loro business, ma meno della metà (47%) dei 250 executive valuta alto o molto alto il livello di innovazione dei propri dipartimenti IT. Il 52%, al contrario, lo reputa basso o che stia facendo piccoli progressi. Solo il 42% afferma che il proprio IT stia facendo un buon lavoro nel diventare più strategico, veloce e sostengo efficace al business, rispetto a un 58% che vede questa trasformazione limitata o lenta. Insomma, nessuna paura del cambiamento ma, anzi, c’è una precisa richiesta di una maggiore accelerazione.

I manager interrogati da Dimension Data sembrano apprezzare particolarmente le innovazioni che impattano direttamente sui propri clienti, perché capaci di avere un’immediata ricaduta positiva sul business. Dunque desiderano introdurre tecnologie capaci rendere più semplici le relazioni di business, nonché di arricchire le modalità di interazione con clienti e partner e migliorare, in generale, la customer experience. In particolare, gli executive hanno individuato le cinque transformative technology che ritengono possano costituire un elemento differenziante e in grado di generare valore per il proprio business. Tra queste: Intelligence in Real-time da dati generati da sensori integrati; Internet of Things; Always on, un modello scalabile e sempre disponibile; Social media data mining e un miglior livello di coinvolgimento; Micro-targeting e personalizzazione per mezzo dei Big Data analytics; Proliferazione di smart mobile device e applicazioni. In ottica data center la ricerca ha rilevato una netta propensione degli executive verso una trasformazione delle proprie infrastrutture IT che preveda l’adozione di nuovi modelli di hybrid IT basati su cloud, così da rispondere alle esigenze del business e portare innovazione, agilità e velocità in azienda.

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